La Ris.124/E del 13/10/2017 ha chiarito, in ordine alla tassazione sulla rinuncia dei crediti da parte dei soci che la prova mediante rilascio di dichiarazione sostitutiva di atto notorio volta a certificare il valore fiscale del credito ceduto è applicabile solo nei casi in cui il socio riveste la qualifica di impresa. Qualora il socio sia una persona fisica (ad esempio il caso frequente di rinuncia finanziamenti soci persone fisiche nei confronti della propria S.r.l.) detta procedura non è necessaria, né applicabile, non essendo ravvisabile nei confronti del socio persona fisica alcuna differenza tassabile tra il valore fiscale e il valore nominale dei crediti rinunciati;  la società partecipata può, in questo caso, beneficiare della completa detassazione della rinuncia anche senza dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

• 18 ottobre 2017
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