News da Battistini e Sirri

LE PROCEDURE PER LA DISTRUZIONE DEI BENI

La procedura fiscale per la rottamazione o distruzione volontaria dei beni, sia di magazzino sia strumentali, può essere distinta in diretta (ad opera dell’impresa proprietaria) o indiretta (ad opera di soggetti terzi abilitati allo smaltimento). Al fine di evitare la “presunzione di cessione” (i beni che a seguito di una ispezione fiscale non si trovano in uno dei luoghi dove il contribuente svolge le proprie operazioni si presumono ceduti in evasione di imposta) è sufficiente una giustificazione a mezzo atto notorio per i beni fino ad un controvalore di 10.000 euro, oppure tramite verbale redatto da pubblici funzionari, finanzieri o notaio, per i beni di valore superiore.