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Il versamento IVA per fatture emesse verso la pubblica amministrazione

Tra le novità della Legge n. 190 del 23.12.2014 (Legge di stabilità/finanziaria 2015) si segnala l’introduzione di un nuovo metodo “antievasione” per il versamento dell’IVA all’Erario (denominato “split payment”), in base al quale l’IVA indicata in fattura dai fornitori non sarà incamerata da questi, ma versata direttamente dalla pubblica amministrazione (nei confronti della quale è stata emessa la fattura) all’erario. Sono interessati dalla novità tutte le operazioni effettuate a partire dal 01.01.2015 nei confronti di: Stato – Enti pubblici territoriali – Camere di Commercio – Enti ospedalieri e ASL – Enti pubblici di ricovero e cura. Per effetto di tale novità, il fornitore dovrà emettere fattura nei confronti dell’ente pubblico addebitando l’IVA come precedentemente previsto, mentre la pubblica amministrazione dovrà, da una parte, versare al fornitore il compenso, dall’altra versare all’erario l’IVA. L’applicazione del nuovo metodo comporta una diminuzione dell’IVA a debito da considerare in sede di liquidazione periodica e di conseguenza un aumento dei saldi a credito nei confronti dell’Erario.